venerdì 30 novembre 2012

IL CAMPO SPERIMENTALE DI CA'MATTE DI CAVARZERE








Con la collaborazione dell'azienda agricola Forzan abbiamo intrapreso la sperimentazione della coltivazione di piselli presso un terreno a Ca Matte di Cavarzere.
Siamo andati a comprare i semi u tutto l'occorrente per l'agricoltura: zappe, annaffiatoi, tute da lavoro, guanti, badili e abbiamo intenzione di costruire anche un ricovero per gli attrezzi.
Il campo è l'applicazione di quanto impariamo, del crescere insieme di lavorare insieme per uno scopo comune.

IL PERCORSO DI IPPOTERAPIA

Il percorso di ippoterapia con la Horsemanship di Mira è durato 10 incontri da agosto a novembre 2012.

Questa la brochure preparata dal nostro tecnico equestre:









alcune foto di noi con i cavalli alla Tenuta Civrana









L'EVENTO DEL 4.7.2012


LE ATTIVITA'


Le attività si articolano in quattro percorsi modulari che richiamano i quattro elementi naturali (acqua, aria, terra, fuoco).
I percorsi individuati sono legati alla stagionalità, alle manifestazioni, agli eventi culturali e ambientali del territorio, e prevedono una serie di incontri con associazioni e cittadini che si occupano della valorizzazione del territorio, della salvaguardia delle tradizioni e di tutela ambientale.
Ogni utente viene inserito nel percorso più adeguato in rapporto alle proprie capacità, abilità e interesse. Il numero degli utenti può quindi variare secondo le specificità dei percorsi.
Il gruppo di utenti selezionati potrà, inoltre, essere suddiviso per fasce di età e problematiche specifiche.
I casi presentati dai Servizi Sociali dei Comuni di Cona e Cavarzere (utenti con età superiore a 40 anni con disagio sociale e rete familiare carente), possono entrare nei percorsi di terapia assistita per essere monitorati, orientati e valutati dal punto di vista motivazionale, della tenuta psico-fisica per poter essere, in seguito, inseriti in percorsi diversi dalla terapia assistita e più legati ad attività di tirocinio in collaborazione con il Servizio di Integrazione Lavorativa dell’AULSS 14.
L’avvio delle attività con gli utenti selezionati e inseriti nel progetto è previsto per la fine di maggio e l’inizio di giugno e prevede per gli utenti un impegno settimanale di circa 15 ore variabili secondo il percorso modulare.
Le attività, sono individuate e definite secondo una serie di parole chiave collegate direttamente ai 4 elementi naturali, e si articolano nei sei obiettivi specifici del progetto:

  1. Creare delle condizioni nuove e spazi specifici in laboratori attrezzati, durante il primo periodo, e all’esterno successivamente, per i soggetti individuati che permettano di monitorare, osservare e verificare i risultati di una nuova sperimentazione finalizzata allo sviluppo delle abilità manuali e relazionali;
  2. L’iniziativa prende vita da una rinnovata considerazione del progetto esistenziale dei soggetti inseriti nel progetto che deve prevedere un’adeguata integrazione sociale;
  3. Svolgere una mappatura delle realtà presenti nel territorio e una sensibilizzazione della comunità rispetto ad un possibile inserimento in attività occupazionale di soggetti con disabilità;
  4. Ampliare l’offerta educativa-formativa e di orientamento di spazi diversificati attraverso progettazioni specifiche, rivolte all’acquisizione di nuove abilità;
  5. Favorire gli spostamenti all’interno del territorio degli utenti selezionati nei laboratori attraverso un servizio di mobilità;
  1. Migliorare le componenti comportamentali, fisiche, cognitive, psicosociali ed emotive attraverso percorsi di pet- therapy, e attività legate alla realtà rurale del territorio.

Ogni fase di attuazione del progetto e ogni attività intrapresa all’interno dei percorsi modulari, implica la modalità del lavoro di gruppo per favorire una maggior integrazione e socializzazione tra gli utenti, i quali, spesso, provengono da situazioni di marginalità e isolamento.

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I 4 elementi e i percorsi modulari

Ad ogni elemento naturale sono collegate una serie di parole chiave che individuano delle attività pratiche e specifiche.
Ciascun utente può scegliere, con il supporto degli operatori, quale attività praticare secondo un percorso modulare definito e trasversale rispetto agli elementi e con finalità specifiche.
L’obiettivo è quello di fornire da una parte una conoscenza completa del territorio e delle sue risorse e, dall’altra, di permettere ad ogni utente di sviluppare le proprie abilità e ottenere benessere seguendo i propri interessi e affinità.



Acqua
Parole chiave: pesca, imbarcazioni, cucina, laguna, mare, corsi d’acqua, ecologia, pesci, sistema di irrigazione, ecosistema, archeologia marina.
Attività: l’acqua come bene comune; percorsi naturalistici lungo i corsi d’acqua del territorio; le tecniche di pesca; i pesci di fiume, laguna, mare; prepariamo i piatti tipici; il sistema della rete idrica nell’agricoltura.

Aria
Parole chiave: ecologia, energia alternativa, varietà delle specie volatili autoctone.
Attività: birdwatching; incontri con WWF e Legambiente; le fonti di inquinamento e il rischio per l’agricoltura; le fonti rinnovabili; costruiamo un pannello solare; visita all’area protetta “Le Marice”.

Terra
Parole chiave: ecologia, ciclo della raccolta dei rifiuti, raccolta differenziata, agricoltura (serre, vivai, frutteti), gli animali da cortile, fattorie didattiche, alimentazione, vino, olio, filiera.
Attività: la produzione specifica della zona di Cavarzere e Cona (radicchio, patate, cipolle, zucche, erbe aromatiche) e il loro utilizzo in cucina; lavorare in giardino; come fare un piccolo orto (affitto e coltivazione di un terreno nel territorio di Cavarzere messo a disposizione da un privato cittadino); alla scoperta degli attrezzi agricoli di ieri e di oggi, dall’uva al vino (partecipazione a manifestazione locale); prepariamo le conserve; gli animali da cortile; la raccolta della frutta; dal mais alla polenta, visita la fattoria didattica, aziende agricole,cantina sociale; il mangiar sano (Slowfood); pet-therapy; il bonsai.

Fuoco
Parole chiave: mestieri, lavoro, arte, storia, hobbies, gli strumenti di comunicazione, integrazione.
Attività: creazione di un blog delle attività del progetto (fotografia, utilizzo del computer, internet); attività ricreativo-culturale (partecipazioni a manifestazioni territoriali, visite a musei); dal grano al pane; le ceramiche;, geografia del territorio; storia delle tradizioni e mestieri tipici; conoscere altre realtà culturali presenti nel territorio; realizzazione di un calendario legato ai prodotti locali e alle ricette tradizionali.

LE COLLABORAZIONI INTRAPRESE NEL 2012


La cooperativa Emmanuel nella realizzazione delle attività del primo anno si è avvalsa della collaborazione dell’azienda agricola Forzan di Cavarzere per l’attivazione del campo sperimentale di Ca’ Matte a Cavarzere.

Per il percorso di attività assistita con animali con la Horsemanship Accademy di Mira. 





Gli argomenti trattati e le attività svolte sono state:

- Conoscenza dei cavalli, dei loro nomi, caratteristiche (colori, razze, indole etc…)

  • Informazioni sul grooming (governo del cavallo), nomenclatura ed utilizzo degli utensili di selleria, conoscenza dei codici comportamentali.

  • Operazioni di scuderia, pulizia dei box, somministrazione mangime.

  • Gestione del cavallo da terra, nozioni di etologia e comportamento equino, gestione a mano, lavoro alla longia, comunicazione cavallo-cavaliere.


  • Bardatura dei cavalli: conoscenza dei nomi, dell’utilizzo e delle modalità di vestizione dei cavalli.


  • Nozioni base di tecnica equestre, relative all’assetto, alle operazioni di salita/discesa, elementari figure di maneggio, finalizzate alla guida autonoma.


  • Conduzione autonoma del cavallo da terra dal paddok/box al campo di lavoro e viceversa, operazioni di svestizione e pulizia successive al lavoro in sella, ricompensa .


  • Riflessioni ed osservazioni sulle esperienze svolte, sulle emozioni vissute, sulle sensazioni proprie, dei compagni e dei cavalli.


  • Approcci ad attività collegate quali: mascalcia, selleria, osservazione cavalli in libertà. Gestione degli altri animali della fattoria, gita guidata dall’ornitologo nell’area zps dell’azienda, altre realtà esistenti ritenute interessanti (lavoro in serra, raccolta frutta, vendemmia, irrigazione, semina etc…)

  • Eventuali integrazioni di materiale informativo-educativo-didattico ( video, testi, tabelloni illustrativi etc..) per favorire spunti di riflessione, interesse e migliorare la relazione empatica cavallo-cavaliere.



L’attività con i cavalli è tenuta presso la tenuta Civrana di Pegolotte (VE)

Tenuta Civrana si trova immersa nelle campagne della bassa pianura veneziana, in comune di Pegolotte di Cona.
É un comprensorio agricolo ricavato dalla bonifica delle paludi del Cavarzerano eseguita attorno agli anni trenta. Si estende per 365 ha e una sua peculiarità é la diversità ambientale che presenta. Infatti accanto alle superfici coltivate troviamo ambienti naturali quali boschi planiziali e ambienti umidi, che svolgono un´importante funzione di fitodepurazione oltre a presentare degli ambienti importanti per flora e fauna.
Queste due componenti svolgono a loro volta una funzione di indicatori ambientali. Specie ormai divenute rare come la testuggine palustre (Emys orbicularis), qui trova ampi spazi adatti al proprio sviluppo, sottolineando la qualità delle acque che scorrono nelle scoline e che vengono utilizzate nell´irrigazione delle colture.



LA COOPERATIVA SOCIALE EMMANUEL



La Cooperativa Sociale Emmanuel con sede a Bovolone in Piazza Lino Turrini n°1, si caratterizza come struttura che eroga servizi sociali e territoriali. Nata nel 1981 per espressa volontà di alcuni volontari facenti capo alla Parrocchia di Bovolone, conta attualmente una compagine Sociale di circa 50 soci. Attualmente gestisce due C.E.O.D. in convenzione con la locale A.U.L.S.S. 20 e 21 della Regione Veneto, uno a Bovolone e uno a Perzacco di Zevio. Inoltre gestisce il servizio domiciliare ad anziani e diversamente abili per conto del Comune di Bovolone, del Unione Comuni Destra Adige e del Comune di Salizzole.Gestisce anche un Centro Diurno per anziani autosufficienti a Bovolone e l'agenzia per l'integrazione sociale di persone diversamente abili a Bonavicina (San Pietro di Morubio) e Vigo di Legnago. La Cooperativa, al suo interno, si avvale di personale qualificato nelle figure di operatori socio sanitari (O.s.s.) e di educatori professionali, collabora inoltre in modo continuativo con i servizi sociali del territorio e si avvale della consulenza tecnica e psicopedagogica dell'Equipe Età Adulta dell'A.U.L.S.S. 20 e 21.
I due C.E.O.D. sono strutture diurne a carattere sociale, destinate ad accogliere ragazzi diversamente abili con un'età compresa tra i 16 e 65 anni, per i quali non siano possibili inserimenti in realtà non protette. I C.E.O.D. superano i limiti della pura assistenza e si pongono in un ottica educativa, rieducativa generale diventando per la persona diversamente abile la mediazione tra sé e la realtà esterna. Tale mediazione si esplica a livelli diversi e con modalità differenti, in rapporto alla gravità del soggetto. Gli ospiti partecipano ad attività occupazionali ergoterapiche, di didattica, ludico motorie, di riabilitazione, di animazione e promozionale verso l'esterno, che mirano a stimolare la creatività, l'autonomia, la precisione e la concentrazione nel lavoro permettendo di realizzare risultati gratificanti per ciascun soggetto. L'attività didattica è costituita da due corsi di alfabetizzazione per adulti, con l'ausilio di due insegnanti assegnati dal Provveditorato degli Studi di Verona. Per quanto riguarda l'aspetto ludico, motorio e riabilitativo gli utenti sono inseriti in attività di palestra e piscina, miranti a sviluppare e migliorare il bagaglio motorio e le capacità psicofisiche oltre che ad aver contatti con altre persone e nuovi ambienti.
Il Servizio Domiciliare viene svolto da operatori qualificati (O.s.s.) della Cooperativa coordinati dall'assistente sociale del comune di appartenenza e svolgono il loro lavoro all'interno del nucleo famigliare rivolgendosi a persone anziane, diversamente abili, emarginate. Il Servizio svolge mansioni di cura della persona (igiene personale, mobilitazione...), accompagnamento (dal medico di base, presidi sanitari, uffici pubblici...), socializzazione finalizzata ad arginare l'emarginazione sociale favorendo la partecipazione ad iniziative associative culturali, segretariato (aiuto per pratiche amministrative e orientamento ai servizi), supporto domestico (governo della casa, preparazione pasti...).
Centro Diurno per anziani autosufficiente Villa Panteo Zampieri, si trova a Bovolone in un'edificio di proprietà del comune. La Cooperativa al suo interno organizza attività occupazionali per gli ospiti del Comune di Bovolone e i territori limitrofi. La Cooperativa inoltre nell'ambito della attività rivolte al mondo dell'anziano organizza periodi di turismo sociale con soggiorni climatici estivi, marini e montani. Inoltre nel periodo invernale organizza l' università del tempo libero con appuntamenti settimanali si vanno ad approfondire tematiche d'origine culturale.
Agenzia per l'integrazione sociale di Bonavicina (San Pietro di Morubio) e Vigo di Legnago è rivolta a persone diversamente abili lievi e meno gravi per le quali con un progetto personalizzato e specifico si cerca l'integrazione sociale in attività esterne per poter sviluppare e potenziare quelle capacità manuali e intelletive che in ogni persona sono parte integrante della propria vita.
Con il passare degli anni la Cooperativa ha conseguito il cerrtificato 626 della qualità. 

 http://www.coopsocialeemmanuel.it/

GLI ENTI PROMOTORI E FINANZIATORI

Il G.A.L. Antico Dogado

Il progetto è stato promosso dal Gruppo di Azione Locale (GAL) Antico Dogado, fondato nel 2002, è un’Associazione senza fini di lucro giuridicamente riconosciuta dalla Regione del Veneto, le cui finalità si identificano nella promozione dello sviluppo rurale del territorio attraverso il recepimento a livello locale di del programma di  iniziative Comunitarie, Nazionali e Regionali in materia di Sviluppo Rurale.
Prima con l’Iniziativa Comunitaria Leader + (2000-2006) e ora con il Programma di Sviluppo Locale (PSL) Asse 4 Leader del PSR 2007-2013 della Regione del Veneto, il GAL promuove azioni di sviluppo sostenibile e di valorizzazione del patrimonio ambientale, storico-culturale e delle produzioni tipiche del territorio.






F.E.A.S.R. Fondo Europeo per lo sviluppo delle zone rurali

Il progetto è stato finanziato dal Fondo Europeo per lo sviluppo delle zone rurali attraverso il Piano di Sviluppo Rurale 2017-2013 e fa parte dell’asse LEADER.
Lo sviluppo locale presente nell'ambito del PSR Veneto viene attuato attraverso i Gruppi di Azione Locale (GAL).
Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)
La riforma della politica agricola comune (PAC) del giugno 2003 e dell’aprile 2004 pone l’accento sullo sviluppo rurale introducendo uno strumento di finanziamento e di programmazione unico: il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR). Questo strumento, istituito dal regolamento (CE) n. 1290/2005, mira a rafforzare la politica di sviluppo rurale dell’Unione e a semplificarne l’attuazione. Migliora in particolare la gestione e il controllo della nuova politica di sviluppo rurale per il periodo 2007-2013.
  http://europa.eu/legislation_summaries/agriculture/general_framework/l60032_it.htm
Obiettivi e norme generali d'intervento
Il presente regolamento stabilisce le norme generali per il sostegno comunitario a favore dello sviluppo rurale finanziato dal FEASR. Definisce inoltre gli obiettivi della politica di sviluppo rurale e il quadro in cui essa si inserisce.
Il Fondo contribuisce a migliorare:
  • la competitività del settore agricolo e forestale;
  • l’ambiente e il paesaggio;
  • la qualità della vita nelle zone rurali e la diversificazione dell’economia rurale.
Il Fondo fornisce un’assistenza complementare alle azioni nazionali, regionali e locali che contribuiscono alle priorità della Comunità. La Commissione e gli Stati membri vigilano inoltre sulla coerenza e la compatibilità del Fondo con le altre misure di sostegno finanziate dalla Comunità.
La pagina web F.E.A.S.R della Regione Veneto:

Comune di Cavarzere
www.comune.cavarzere.ve.it/
Comune di Cona

Ripartizione finanziamento

Lo stanziamento triennale complessivo della spesa pubblica è di € 100.000,00, con una spesa ammissibile complessiva di € 139.600,00, secondo un programma annuale così ripartito:

ANNO
SPESA COMPLESSIVA
PERCENTUALE
SPESA PUBBLICA
1
54.000,00
90%
48.600,00
2
43.000,00
70%
30.100,00
3
42.600,00
50%
21.300,00
TOTALE
139.600,00

100.000,00


Totale finanziamento U.E.: 100.000,00€
Finanziamento Comune di Cavarzere: 32.630,00€
Finanziamento Comune di Cona: 6.970,00€

 

Il progetto nasce dal bisogno di dare una risposta a persone diversamente abili nel territorio dei comuni di Cavarzere e Cona. Il rischio di inattività comporta un onere economico assistenziale di grado elevato da partedei Comuni, Aziende sociosanitarie e Regione.
Il progetto mira a favorire da una parte una potenziale transizione da una posizione di inattività dei soggetti coinvolti, dall’altra rafforzare aspetti di benessere psicofisico, ampliando l’incisività dell’operato dei servizi ociali e degli enti coinvolti in rapporto alla complessità e alla vastità territoriale nell’individuare in maniera capillare i casi appartenenti al bacino d’utenza di riferimento.
I disabili residenti inattivi nei comuni di Cavarzere e Cona sono 136 di cui 64 uomini e 71 donne.
Dai dati in possesso (fonte: Piano di Zona Aziendale dell’AULSS14 di Chioggia-Cavarzere-Cona 2011- 2015) si evince come il sistema di servizi per il cittadino disabile nei comuni interessati sia in un momento di forte difficoltà.
Viene infatti sottolineato come nel biennio 2011/2012 nel centro diurno Emmanuel di Cavarzere, che
attualmente accoglie 37 utenti, non ci sia disponibilità di accoglienza di altri utenti (tabella 18, pag. 45 PDZ 2011-2015 AULSS 14) per un fabbisogno che aumenterà invece nel 2013 con la richiesta di altri 6 utenti residenti nel territorio di Cavarzere e 1 di Cona (tabella 17, pag.44, PDZ 2011-2015 AULSS 14).
Gli utenti previsti dal progetto sono da un minimo di 10 ad un massimo di 20 cittadini disabili residenti nei territori dei Comuni di Cavarzere e Cona valutati dai Comuni e dal personale dell’unità operativa Handicap dell’AULSS 14.
Dai dati sopra riportati emerge che le strutture attualmente in grado di accogliere e seguire i cittadini disabili sono insufficienti e che il loro potenziamento può comportare indubbi benefici non solo alle famiglie direttamente coinvolte ma all’intero territorio.
È fondamentale creare quindi uno spazio per sostenere, motivare, accompagnare e sviluppare abilità residue attraverso percorsi di terapia assistita all’interno del territorio. Per questo l’attività verrà affidata alla Cooperativa Sociale Emmanuel di Cavarzere che dispone della struttura, dei laboratori (assemblaggio, informatica, ludico-ricreativo), e il personale specializzato che gestirà il progetto e il gruppo nelle attività quotidiane. Le attività che verranno svolte saranno extra CEOD, cioè sviluppate all’infuori dell’orario del centro diurno. Per favorire la mobilità degli utenti selezionati verrà previsto un servizio di trasporto con i mezzi della cooperativa per raggiungere, nella prima fase del progetto, i laboratori presso l’Emmanuel e, a partire dalla seconda fase, i laboratori esterni previsti all’interno di realtà rurali. A partire dal secondo anno saranno previste attività di pet therapy o altre legate alla realtà rurale con operatori specializzati.  
Lo scopo della terapia assistita è quello di portare il paziente a raggiungere il più alto grado di autonomia nella self-care e nelle attività della vita quotidiana e in comunità. Inoltre va sottolineato come il progetto sia coerente con la vision dell’area disabilità del Piano di Zona 2011-2015 dell’AULSS 14 che mira alla creazione di una comunità più sensibile ed attiva capace di promuovere nel territorio una rete integrata di sostegno e di supporto nei luoghi familiari, educativi, della salute, del lavoro e del tempo libero dei cittadini con disabilità e le loro famiglie.
Il progetto è previsto dal Piano di Zona Aziendale 2011-2015 dell’AULSS14.

Obiettivi specifici
- Creare delle condizioni nuove e spazi specifici all’interno del centro diurno, durante il primo
periodo, e all’esterno successivamente, per soggetti disabili che permettano di monitorare, osservare
e verificare i risultati di una nuova sperimentazione finalizzata allo sviluppo delle abilità manuali e
relazionali;
- L’iniziativa prende vita da una rinnovata considerazione del progetto esistenziale delle persone con
disabilità che deve prevedere un’adeguata integrazione sociale;
- Svolgere una mappatura e sensibilizzazione della realtà del territorio rispetto all’inserimento in
attività di soggetti con disabilità;
- Ampliare l’offerta educativa-formativa e di orientamento di spazi diversificati attraverso
progettazioni specifiche, rivolte all’acquisizione di nuove abilità;
- Favorire gli spostamenti all’interno del territorio degli utenti selezionati nei laboratori attraverso un
servizio di mobilità con i mezzi della cooperativa Emmanuel;
- Migliorare le componenti comportamentali, fisiche, cognitive, psicosociali ed emotive attraverso
percorsi di pet therapy e attività legate alla realtà rurale del territorio.

Piano dettagliato delle attività
Il progetto ha valenza sovra comunale, comuni di Cavarzere e Cona.
La fase iniziale dell’azione prevede un periodo di concertazione tra gli enti coinvolti, servizi sociali comunali e servizi socio-sanitari distrettuali dell’AULSS, nell’individuare i soggetti più idonei da coinvolgere nelle azioni previste dal progetto.

Le azioni previste durante il primo anno sono:
 Individuazione dei destinatari del progetto: incontri con gli operatori dell’Unità Operativa Handicap
dell’AULSS 14 per l’individuazione dei destinatari; incontri con gli assessori dei servizi sociali e gli
assistenti sociali dei comuni coinvolti per un confronto tra le richieste raccolte per una più attenta
selezione  favorendo quei casi “difficili” sia dal punto di vista diagnostico che a livello di disagio
sociale; eventuale UVMD;
 Pubblicizzazione del progetto;
 Creazione del gruppo di lavoro attraverso tutoraggio: valutazione di un numero da 10 sino a 20
utenti disabili residenti nei comuni di Cavarzere e Cona; incontri preliminari con il tutor della
cooperativa Emmanuel sulle impostazioni delle fasi del progetto, sulla realizzazione degli obiettivi
specifici come potenziale occasione di crescita personale e realizzazione di una maggiore autonomia
personale spendibile nel proprio contesto territoriale;
 Creazione di gruppi in base alle problematiche specifiche dell’utenza da turnare all’interno delle
attività proposte;
 Servizio di mobilità per gli utenti per i laboratori interni alla cooperativa;
 Elaborazione dell’esperienza mediante incontri periodici con psicoterapeuta dell’Unità Operativa
Handicap dell’AULSS 14 di Chioggia per valutare gli effetti nell’inserimento delle attività;
 Ricerca collaborazioni esterne al fine di diversificare l’esperienza e avvicinarla al contesto sociale
territoriale di appartenenza: in modo tale da  integrare il progetto di terapia assistita con gli obiettivi
el FEASR e del GAL. Per questo si intende, durante il primo anno di attività, ricercare nel territorio
interessato collaborazioni esterne (cooperative e aziende agricole, vivai, agriturismi, fattorie
didattiche) in modo tale da esternalizzare l’esperienza e le capacità acquisite durante il periodo di
laboratori all’interno di una realtà rurale;
 Presenza del tutor nelle attività quotidiane dei soggetti inseriti nei contesti specifici;

La prima fase di sperimentazione avverrà all’interno dei laboratori realizzati negli spazi di proprietà della cooperativa sociale in via Cavour a Cavarzere; il tempo previsto per le attività sarà di almeno 20 ore settimanali.

Durante il primo anno si ricercheranno collaborazioni al progetto per creare attività esterne, come
l’ippoterapia e altre attività legate al territorio rurale. Questo sia per continuare il lavoro di gruppo,
consolidato durante i primi mesi di attività, sia per acquisire nuove abilità ed esperienza in un ambiente esterno alla cooperativa. Il periodo di attività presso le collaborazioni inizierà a metà del secondo anno e continuerà fino a conclusione del terzo anno di progetto. Durante questo periodo il gruppo continuerà ad essere seguito dal tutor per dare continuità al lavoro svolto all’interno dei laboratori della cooperativa Emmanuel per poter monitorare giorno per giorno progressi e regressi degli utenti coinvolti.
Il servizio per la mobilità continuerà anche nel secondo e terzo anno mediante il trasporto degli utenti con i mezzi della cooperativa Emmanuel: questo per favorire gli spostamenti degli utenti nel territorio per raggiungere la sede della cooperativa sia per raggiungere i laboratori esterni. Al fine di una più approfondita analisi caso per caso degli utenti continueranno anche gli incontri con lo psicoterapeuta. Alla fine del terzo anno si prevede che il gruppo coinvolto abbia assimilato l’esperienza migliorando il proprio grado di autonomia nella vita quotidiana. Inoltre si auspica che il progetto possa rafforzare le capacità sociali rendendo l’utente protagonista della sua vita all’interno della comunità del comune di appartenenza.
Alla conclusione, è prevista la presentazione pubblica dell’esperienza.